In data 6.5.2025, dunque prima dell’udienza celebratasi innanzi la Corte di cassazione, il Consiglio comunale di Rignano Flaminio aveva adottato il “piano di lottizzazione convenzionata in località Prataccio presentato ai sensi dell’art. 28 l. 1150/1942” proprio in attuazione della variante urbanistica deliberata dalla giunta regionale n. 969 del 28.12.2023. La Suprema corte però ha ritenuto che anche tale atto amministrativo non fosse incompatibile con la volontà di confiscare dell’A.C. poiché gli unici atti incompatibili sono, si legge nelle motivazioni, “da ricercarsi in provvedimenti o atti emergenti in maniera legittima e regolare all’esito di complete e definite procedure di adozione e approvazione”.

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